Grazie ai viaggi ad Alessandria d’Egitto riscoprirete il passato di una città che ha avuto un ruolo fondamentale nell’antichità. Lo avvertirete nelle splendide sale della nuova biblioteca e osservando i colori accesi dei mosaici e nella maestosità di alcuni suoi monumenti. Un tour ad Alessandria d’Egitto vi farà vivere l’anima cosmopolita dell’Egitto, tra stili architettonici diversi, mercati tradizionali brulicanti di persone e bellissimi caffè liberty.
La nostra selezione di viaggi in Alessandria d'Egitto
Filtra viaggi
Filtra
Periodo partenza
1
risultati
9 Giorni da
2.220€
a persona
Le Tappe: Il Cairo, Luxor, Karnak, Edfu, Kom Ombo, Assuan, Alessandria
Perché visitare Alessandria d'Egitto
Viaggio ad Alessandria d’Egitto, una città scrigno di cultura.
Uno dei motivi principali per cui amerete un viaggio ad Alessandria d’Egitto sarà la riscoperta delle sue antiche origini. Un tempo la città era un porto di grande importanza, una città multiculturale e la sede della più grande biblioteca del mondo. Oggi è una città cosmopolita e vitale: i musei, gli edifici storici e resti romani raccontano lo splendore del passato meglio di qualunque libro di storia. Avvertirete la sua bella energia percorrendo la Corniche (il lungomare) o fermandovi in uno dei tanti caffè dall’atmosfera vintage.
La Bibliotheca Alexandrina è spettacolare, rievoca lo splendore del passato.
Un tour ad Alessandria d’Egitto vi farà scoprire la culla della cultura. Costruita in tempi recenti rievocando lo splendore del passato, la Bibliotheca Alexandrina è spettacolare. La sua architettura moderna le conferisce una forma unica, assomiglia a un sole che nasce dal mare e conserva al suo interno ben otto milioni di libri. Oltre a essere il fulcro della cultura della città è anche un modo per ricordare l’antica biblioteca di Alessandria, il più grande archivio di libri fino al 78 a.C., quando venne distrutta prima dai romani e poi durante altre battaglie e incursioni nel corso dei secoli. La grande Biblioteca istituita all’inizio del III secolo a. C., conteneva fino a 500 mila testi e, secondo la leggenda, ogni vascello che entrava in città doveva consegnare tutti i manoscritti in suo possesso perché venissero copiati.