Castiglia

Prima fra tutte, Toledo, con la sua cattedrale e con i suoi musei come quello dedicato a El Greco, è una meta fondamentale per chiunque passi nella regione. Località come Salamanca e Segovia, patrimoni dell’Umanità attendono di essere conosciute ed esplorate. Nella regione si può visitare il Parco Nazionale dei Picos de Europa con i suoi boschi selvaggi e numerose occasioni per fare escursioni. Attraversando la Mancia vi imbatterete nei famosi mulini a vento, che con le loro pale “animate” rendono suggestivo il panorama della regione.

La cucina castigliana è frutto di una tradizione insistente e di una disponibilità notevole di materie prime. È un luogo in cui si possono assaggiare una quantità incredibile di zuppe e arrosti di coniglio, lepre e agnello. Tra questi troviamo il cocido maragato, una zuppa a base di ceci e carne. Il botillo è un prosciutto marinato e affumicato della zona di León. Tra Burgos e Salamanca si può deliziare il palato con il sanguinaccio, il farinato e chorizo. Nella regione è possibile degustare vini con denominazione di origine protetta tra cui il Bierzo e il Ribera del Duero.

Per via del clima continentale-mediterraneo, con inverni umidi e piovosi e temperature piuttosto fredde ed estati afose, i periodi perfetti per un viaggio in Castiglia sono la primavera e l’autunno. Le temperature miti vi daranno la possibilità di dedicarvi a escursioni nei parchi naturali e nelle località in altura, e alle visite dei centri storici medievali della regione, nonché a un turismo enogastronomico di qualità reso possibile da un clima favorevole e mite.

La Castiglia è una terra legata alle tradizioni. Una tra le festività più sentite è quella legata al periodo pasquale. Durante la Semana Santa a Burgos si tengono processioni e cerimonie di intenso folclore. A León, in ottobre, si tiene la festa popolare che commemora la vittoria della Battaglia di Clavijo. La Castiglia è un territorio ricco di eventi culturali sparsi durante l’arco di tutto l’anno. Tra i più importanti ricordiamo la Semana Internacional de Cine de Valladolid, che ha luogo nella città dal 1956.

L’origine del nome “Castiglia” si deve molto probabilmente alla presenza dei numerosi castelli e rocche fortificate presenti nella regione. La Mancia, con i suoi mulini a vento, è stata d’ispirazione allo scrittore Miguel De Cervantes per la scrittura del famoso passaggio del Don Chisciotte in cui l’eroe cavalleresco si dà alla battaglia contro i mulini a vento. Il territorio di Castiglia-La Mancia è così grande che potrebbe ospitare Olanda, Lussemburgo e Belgio.