Mar Morto

La Strada del Mar Morto è un itinerario ricco di curve, salite e discese ma soprattutto di panorami stupendi. Il Dead Sea Panoramic Complex è sia un punto panoramico che un museo sul Mar Morto. Ci sono poi due sorgenti calde: quella di Erode e Hammamat Ma’in, ideali per dedicarsi al relax. Nella Riserva della Biosfera del Wadi Mujib invece potete osservare 400 specie di piante, 186 di uccelli e 250 di animali. Nella grotta di Lot, si possono le vedere rovine di una piccola chiesa bizantina e resti risalenti all’Età del Bronzo. Inoltre il Museo del Punto più basso sulla Terra, è ricco di reperti rinvenuti nella zona.

Il Mar Morto si può visitare in qualsiasi momento ma ci sono alcuni mesi che sono maggiormente consigliati per le condizioni climatiche. I periodi migliori per i viaggi nel Mar Morto sono i mesi di febbraio e novembre, perfetti immergersi nelle sue acque e per cenare all'aperto, anche se corrispondono ai mesi di maggiore affluenza turistica. In inverno, tra novembre e gennaio, la temperatura è più fresca, specie di notte, mentre in piena estate entriamo in un periodo di caldo torrido.

Nella zona potrete assaggiare i piatti della cucina giordana che attinge sia dalla tradizione mediterranea sia da quella mediorientale mediorientale. Agnello, sesamo e spezie sono in primo piano, come nel kebab, proposto in deliziosi spiedini. Tra le carni assaggiate anche il kibbeh, il koftah bi tahini e lo zarb. Buoni anche il Mansaf e il Maqluba, piatti a base di carne e riso da condividere. Tra le salse, non perdete l'hummus, a base di ceci e di olio di semi di sesamo e il babaganoush, a base di melanzane arrostite, tahini, aglio e succo di limone.

Chi visita il Mar Morto ad aprile può assistere alla tappa del Rally di Giordania che fa parte Campionato del Mondo. Nello stesso mese potrete ritrovarvi ad aspettare l’arrivo sulle sponde del Mar Morto del vincitore della Dead Sea Ultra Marathon, una corsa di 50 km che parte da Amman.

Si teme che il Mar Morto possa sparire in pochi decenni. Negli ultimi anni infatti il livello dell’acqua è sceso di molto a causa dello sfruttamento del bacino utilizzato da un lato per l'irrigazione (attraverso un processo di desalinizzazione) e dall'altra dal turismo di massa. Diversi studiosi hanno fatto però ricerche per trovare soluzioni efficaci e rialzare il livello del lago. L’idea più promettente è quella di creare un un canale che collegherebbe il Mar Morto al Mar Rosso. Il progetto, detto “Condotto della pace”, non convince però gli ambientalisti, per l’impatto che il mix di acque con salinità differenti potrebbe avere su un ecosistema unico.