Nazca

Un viaggio a Nazca vi farà entrare a contatto con un luogo che conserva un incredibile mistero. Qui potrete ammirare le sue leggendarie Linee, famose in tutto il mondo e ancora indecifrate, uno spettacolo meraviglioso che comprende un’area desertica di circa cinquecento chilometri quadrati. Un tour a Nazca, nel “deserto che parla” è un’esperienza magica che rimarrà impressa per sempre nei vostri cuori.

La nostra selezione di viaggi in Nazca

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Perché visitare Nazca

Nazca, il fascino e il mistero di un luogo leggendario.

Nazca è una città del centro-sud del Perù e si trova in mezzo al deserto. Un viaggio a Nazca è un viaggio nel mistero per le sue leggendarie linee disegnate sul terreno. Queste linee sono state realizzate probabilmente tra il 300 a.C e il 500 d.C. La popolazione, per tracciarle, ha rimosso dalla superficie del deserto pietre ricche di ossidi di ferro e questo ha fatto sì che si creasse un contrasto con il restante pietrisco più chiaro.

Nazca, chiamata dagli indigeni “il deserto che parla” è uno dei luoghi più enigmatici del mondo.

Il motivo principale per scegliere un tour a Nazca è sicuramente la visita a queste misteriose linee e disegni giganteschi tracciati sulla sabbia: sono forme geometriche e geroglifici disseminati su un territorio desertico di 500 kmq, tra cui si possono distinguere la figura del ragno, del colibrì e della scimmia, ammirabili esclusivamente sorvolando l’area. Non è chiara l’origine di queste linee, le teorie a proposito sono le più disparate. Nazca, chiamata dagli indigeni “il deserto che parla” è uno dei luoghi più enigmatici del mondo. Ma oltre ai suoi disegni la città è famosa anche per la produzione di una deliziosa acquavite d'uva, simile al Pisco. Una vacanza a Nazca è l’ideale anche per chi ama il caldo, a causa del suo clima, è conosciuta come la “città dell'eterna estate”.

Nazca: le cose da sapere

Cosa vedere a Nazca

Le Linee sono il principale motivo per scegliere una vacanza a Nazca. Esse sono patrimonio dell’Umanità. Molte di queste linee creano dei veri e propri disegni, in particolare di animali stilizzati. Un altro luogo di interesse è l'Acquedotto di Cantayo, un sistema di condotte sotterranee costruito al tempo dei Nazca e tutt'oggi funzionante. Esso è utilizzato sia per uso domestico sia per irrigare i terreni agricoli. Una parte di quest'opera di ingegneria idraulica è oggi visitabile. Altri due luoghi di interesse da visitare a Nazca sono il cimitero di Chauchilla e Cahuachi.

Quando andare a Nazca

È sempre il momento giusto per viaggiare a Nazca. Le temperature sono ottime tutto l’anno. A Nazca in generale le estati sono calde e gli inverni sono brevi, miti, asciutti e prevalentemente sereni. Durante l'anno, la temperatura in genere va da 15 °C a 30 °C ed è raramente inferiore a 14 °C. Ecco perché in qualsiasi periodo sceglierete di visitarla troverete sempre il clima ideale per godere appieno del suo fascino e del suo mistero.

Cosa mangiare a Nazca

A Nasca potrete gustare la classica cucina peruviana. La tradizione gastronomica del Paese è molto varia e speziata, si sentono le influenze spagnole, ma anche francesi, italiane e giapponesi. Molto diffuse sono le zuppe, le «sopas», preparate nei modi più disparati con carne, legumi, verdure, riso, patate. La carne viene spesso servita marinata. I prodotti locali che troverete spesso nei vostri piatti sono la quinua e la kiwicha. Potrete assaggiare anche una grande varietà di dolci, soprattutto torte e il famoso turrone di Doña Pepa preparato con farina, miele de chancaca e confetti.

Eventi e tradizioni

Le due principali festività che si tengono a Nazca sono: la festa patronale della “Vergine della Guadalupe”, la santa patrona della città e la cui festa si celebra il 12 dicembre e l’anniversario della Provincia di Nazca, che si tiene il 23 gennaio.

Storia e curiosità

In molti non sanno che le famose Linee di Nazca, in base a recenti studi italiani, potrebbero avere una spiegazione molto pratica. Analizzato i disegni più famosi gli studiosi hanno ipotizzato che queste linee (soprattutto quelle a zig-zag e quelle meandriformi) servissero proprio a indicare ai pellegrini la via verso la città cerimoniale. Altre, invece, convergono verso le quattro piramidi più celebri dell’area. Quindi le linee altro non sarebbero che “mappe”.